Lavorare come fotografo nel 2024
Siamo alla fine del 2023 e la domanda che mi sento fare di più da parte di studenti o di aspiranti fotografi è: come faccio a lavorare come fotografo? O posso venire a lavorare come assistente?
Quando io ho iniziato una trentina di anni fa il mondo era molto più semplice c’era una sola scuola di fotografia ed era un post-diploma di stampo professionale e poi c’era la gavetta in studio da colleghi affermati. Io per esempio ho avuto la fortuna di lavorare con una pletora di fotografi diversi di food, still-life, arredamento, moda e ricerca fra cui sicuramente spiccano Giovanni Gastel e Mimmo Jodice o anche avuto l’opportunità di studiare con molti intellettuali come Roberta Valtorta, Giovanni Chiaramonte e Luca Andreoni. Pensavo che sarei diventato un fotografo di fotografia documentaria e di arredamento e che avrei diviso la mia carriera fra reportage, architettura e fotografia artistica. Non è andata proprio così, nel senso che oggi circa il 60% del mio fatturato è generato dalla wedding photography e il restante 40% dalla fotografia commerciale e dall’insegnamento.
Oggi come fare a lavorare come fotografo? Ecco una lista di alcuni utili consigli che vi daranno alcune dritte per orientarvi nel mondo della professione:
Studiare fotografia è oramai quasi necessario, non vi servirà per lavorare in maniera diretta ma è importante avere una cultura che vi permetta di conoscere la storia della mezzo, i problemi che abbiamo oggi probabilmente li ha già avuti, e risolti, qualcuno prima di noi, sapere come raccontare visivamente ed avere dei modelli di riferimento è un must;
Come fotografi siete dei piccoli imprenditori di voi stessi la cosa più importante non è saper fare le fotografie ma trovare i clienti e si trovano tramite: il sito internet, instagram, rete di conoscenze;
La tecnica si impara, ci sono tonnellate di tutorial su you tube per tutto;
La fotografia è come uno sport la memoria muscolare è importantissima non c’è nulla come praticare con proposito;
Forniamo un servizio, diamo corpo alle idee di rappresentazione dei nostri clienti, pensare di essere degli artisti / autori indiscussi è l’inizio della fine. Imparate ad ascoltare quello che vi viene richiesto, poi date qualcosa in più, qualcosa di personale: la ciliegina sulla torta;
Fare il fotografo è fornire un pacchetto più o meno complesso di prodotti e servizi cercate di capire come potete differenziarvi dai vostri competitor;
La tecnologia, i gusti, i clienti cambiano dobbiamo essere disposti ad evolverci a crescere non è un lavoro statico è un percorso bisogna avere gioia in questo percorso;
Tasse, commercialista, gestione dello studio e dei progetti in corso sono una parte importantissima del lavoro di fotografo, lo scatto è solo un pezzo di un procedimento decisamente più ampio;
Negli ultimi anni ci sono stati continui cambiamenti che non hanno stravolto il mercato ma lo hanno cambiato non cavalcare questi cambiamenti vuol dire rimanere al palo. Pensate solo a: Digitale, Drone, AI per scelta ed editing della foto, AI generativa, ritorno all’analogico, gallery on line, print on demand, SEO, ADWords, Instagram. Ho sentito di tutto da colleghi super entusiasti ad altri super recalcitranti ed ho pensato a lungo alla frase di Gandhi: «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» Ricordatevi che innovare richiede tempo, fatica ed intelligenza non è tutt’oro ciò che luccica comprendere, capire e utilizzare gli strumenti che ci vengono dati in maniera creativa non per niente semplice;
Oggi sono pochissimi i fotografi / autori che hanno un assistente fisso e solitamente lo sottopagano, alcuni di loro però sono in grado di dare una significativo contributo alla carriera ma ricordate sempre la frase di Brancusi per un po’ tempo assistente di Rodin: «sotto una grande quercia non nasce niente»;
Oggi si fa un gran parlare di Intelligenza Artificiale, l’AI richiede preparazione, macchine intelligenti richiedono utenti intelligenti;
Circondarsi di colleghi con cui confrontarsi e crescere è auspicabile ricordatevi che ci sono associazioni di categoria che favoriscono gli incontri e gli scambi, alcune fanno formazione continua per i loro associati.
Mai come in questo periodo ci sono state opportunità per i fotografi, per i creatori in generale ma non pensiate che sia un lavoro per pigri la differenza reale è fatta dalla vostra volontà e dalla capacità di acceso al mercato dei capitali, iniziare, studiare richiede non solo impegno ma anche soldi se non siete in grado di attutire le fluttuazioni di mercato (pensate anche ad inconvenienti come la pandemia) state molto attenti a come spendente le vostre energie e i vostri soldi.
Nessuno mi paga per la macchine fotografiche che ho, per i computer o per l’automobile che guido vengo pagato per come fotografo, per come comunico e per come consegno i miei servizi.
Fare il fotografo oggi è seguire un percorso con disciplina e costanza, è come ogni altro lavoro del mondo ci si alza presto la mattina e si inizia a fare quello che va fatto.
Buona fine e buon inizio d’anno! Che il 2024 vi porti consiglio e vi lasci un po’ di tempo per godere del presente.